MEGLIO DURO CHE DURI... - I puntata - Salerno Trasgressiva

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MEGLIO DURO CHE DURI... - I puntata

"Questa di Marinella è una storia vera" diceva una celebre canzone di Fabrizio De Andrè. Allora, visto che è una storia vera ma non posso rivelare i nostri nomi, mia moglie si chiamerà Marinella e io Fabrizio. I fatti son cominciati circa 27 anni fa e continuano tutt'ora. Ma adesso, grazie a PiccoleTrasgressioni.com, possiamo scegliere i migliori boys di turno direttamente su Internet.
Inizierò dicendo che ho il cazzo piccolo, o meglio non adeguato. Senza scendere nei centimetri, vi basti sapere che la figa di Marinella è grande e il mio uccello è piccolo... punto!
Nonostante questo, abbiamo due figlie, la nostra attività sessuale è sempre stata soddisfacente e mia moglie arriva anche a 12 orgasmi in due-tre ore di sesso, perchè è multiorgasmica e gode come una mitragliatrice.
Nonostante questo, l'amavo e l'amo così tanto che fin dai primi mesi di matrimonio, ho voluto che provasse anche dei super-cazzi. Forse pensate che io sia un imbecille cornuto, e forse avete anche ragione, ma fatto sta che son più di 27 anni che siamo felicemente sposati alla facciaccia vostra!
All'epoca Internet non c'era, si usava il passaparola e le riviste per scambisti. Abbiamo provato a fare sesso a tre con qualche ragazzo dei dintorni, ma non erano dei veri super-dotati, soltanto un po' più grandi della media. Invece noi cercavamo uno stallone da record, altrimenti tanto valeva fare da soli.
Finalmente ci ha risposto un certo Clint (nome d'arte), viveva a poca distanza e dichiarava di possedere un 23 cm. vero, documentato da una foto allegata. Era diversi anni più vecchio di noi, però il "curriculum" era di tutto rispetto e soprattutto.... era gratis!
Ha telefonato direttamente Marinella, fissando un appuntamento per la sera seguente. Le nostre figlie facevano la settimana bianca a Canazei coi rispettivi fidanzati e c'era campo libero. Io sono arrivato un po' in ritardo e ho trovato Clint e mia moglie ad aspettarmi. Erano tutti e due ancora vestiti, così lei gli ha abbassato pantaloni e le mutandone per tirar fuori il suo cazzone, succhiandolo per farlo diventare duro. In effetti, sembrava un 23 cm. come da offerta, ma non era molto grosso. Lei si è avvicinata al mio orecchio e ha sussurrato:
- Lungo è lungo... però è sottile! Non ci si può proprio fidare più di nessuno...
- Pazienza tesoro, bisogna accontentarsi...
Siamo andati in camera tutti e tre e io ho preparato la videocamera VHS per registrare la performance. Marinella si è spogliata e si è stesa sul letto matrimoniale, io invece ho tenuto i boxer per non demolire la mia autostima. In quell'occasione mi sarei limitato al ruolo di regista, non mi andava proprio di mettere a confronto il mio uccello con il suo.

CONTINUA

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